Domande e risposte
Sono il fratello di un artista, deceduto circa un anno fa. Mio fratello era un autore e compositore di musica (sono noti alcuni tormentoni estivi). Per l'anniversario della sua scomparsa, in famiglia vorremmo ricordarlo, anche con gli artisti che hanno cantato i suoi brani; stiamo organizzando una iniziativa senza scopo di lucro, per cui provvederemo a pagare la SIAE. Devo chiedere la liberatoria a suo figlio?
I diritti d'autore trasmessi agli eredi rimangono in comunione fino a quando non vi sia un accordo di divisione, comunque realizzabile solo dopo tre anni dalla morte dell'autore. Nel caso in cui suo nipote sia l'unico erede di suo fratello, allora è l'unico titolare dei diritti d'autore e, quindi, avrà bisogno di accordarsi con lui per l'esecuzione e lo sfruttamento commerciale dei brani. Invece, se vi sono più eredi, o per nomina testamentaria (escludendo ovviamente il caso di un'attribuzione specifica dei diritti d'autore) o per successione legittima, in presenza quindi di più figli e/o del coniuge superstite, occorrerà nominare un amministratore comune, seguendo le regole della comunione previste dal c.c., che avrà modo così di autorizzare l'evento. E' bene ricordare che deve essere nominato un amministratore entro un anno dall'apertura della successione, altrimenti la SIAE può sopperire all'inerzia dei coeredi ricorrendo al giudice affinché sia nominata ad amministrare essa stessa i diritti dell'autore defunto.