Domande e risposte
Avrei l'intenzione di pubblicare per intero, su un mio blog, un racconto del 1907 di un autore straniero, Gustav Meyrink; userei la traduzione del testo, che si trova in un'edizione italiana della Newton&Compton. Intendo citare l'autore, l'anno di pubblicazione originale, i traduttori, la raccolta e la casa editrice. Posso stare tranquillo, dal punto di vista legale?
L'art. 70 della legge sul diritto d'autore stabilisce che "Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera".
Nel suo caso, però, si discute di pubblicazione integrale dell'opera.
I diritti sull'opera letteraria cessano dopo 70 dalla morte dell'autore: l'opera originale ė effettivamente caduta in pubblico dominio, ed è quindi liberamente utilizzabile, giacché l'autore è morto nel 1932. Permangono, tuttavia, i diritti di traduzione che non dovrebbero essere caduti in pubblico dominio (nel senso che pare poco verosimile immaginare che il traduttore sia morto anch'egli da più di 70 anni). Pertanto, a mio avviso, non dovrebbe poter pubblicare l'opera. Al più, si potrebbe pensare di contattare la casa editrice perché, se l'opera ė fuori produzione, nel senso che il libro della N&C non ė più in commercio, potrebbe essere autorizzato dalla casa editrice stessa alla pubblicazione (per prassi, tuttavia, in così di ripubblicazione le case editrici chiedono comunque il pagamento dei diritti, seppur a cifre spesso accessibili).